San Giovanni Battista – Monterosso Almo (RG)

Data della festa:
Prima Domenica di Settembre

Monterosso Almo festeggia il proprio protettore e Santo Patrono, il Precursore S. Giovanni Battista, con solenni manifestazioni religiose e folcloristiche.
Festa di grande devozione prima di tutto, festa di fede, festa di umiltà, festa di gioia, festa di grande spiritualità, ma anche festa di colori e suoni; un misto dunque di fede e folclore religioso, esplosione di gioia, esplosione di carte, botti, grida di giubilo, penitenza ed allegria nello stesso tempo.Una grande festa che unisce tutto il paese e richiama gente da tutta la provincia e non solo.La grande festa di S. Giovanni annualmente si festeggia la prima domenica di settembre, preceduta da giorni di intensa preparazione liturgica che ha il culmine nella svelata del Santo dalla sua cappella e la successiva discesa del Santo sul fercolo (a Monterosso i simulacri vengono conservati insieme al fercolo come per la Madonna Addolorata) nel giorno della vigilia.La domenica mattina è il clou dei festeggiamenti, in cui avviene la prima processione del Precursore.In mattinata si celebra il solenne Pontificale col Vescovo della diocesi e subito dopo inizia la processione diurna.Durante la mattinata i fedeli donano un cero al Santo che verrà acceso in un apposito lucernario predisposto in una traversa accanto la chiesa.
La trionfale uscita di S. Giovanni Battista viene annunciata dagli squilli di otto trombe egiziane e dal suono dei tamburi, che vengono suonati alcuni attimi prima della solenne uscita proprio davanti il grande portale della chiesa.
Al termine della suonata il grande fercolo con il simulacro di S. Giovanni viene portato trionfalmente fuori dalla chiesa portato a spalla dai devoti che intonano gridi di evviva al Santo Protettore, tra numerosi lanci di carte multicolori che riempiono il cielo della piazza e un’assordante scarica di fuochi d’artificio che riempie il cielo del paese: sono le ore 11,00 circa.
Il Santo viene portato a spalla fino alla piazza sottostante e sosta fino alla fine dei fuochi; per diverse volte tutti i devoti portatori alzano il pesante fercolo in alto tenendo le braccia tese in alto in segno di trionfo.
Dopo lo spettacolo pirotecnico S. Giovanni viene portato a spalla per un breve tratto, fino al lato opposto della grande piazza, proprio davanti il sacrato della chiesa di S. Anna, dove lo aspetta un carro con motore che servirà per il trasporto del fercolo per le vie del paese.
Dopo la prima processione diurna S. Giovanni rientra in chiesa per poi uscirne nuovamente la sera, stavolta con
tutto il carro, infatti viene predisposta una scivola per far scorrere il carro dalle scale della chiesa.
In tarda serata S. Giovanni rientra accolto da un nutrito spettacolo pirotecnico; la vara con S. Giovanni vengono riposti sulla grande cappella posta sopra l’altare maggiore, per poi essere velati successivamente in attesa della festa liturgica del prossimo 24 giugno e successivamente per la prossima festa esterna di settembre successivo.

Testo a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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Foto a cura di Vincenzo Zappalà

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